Alias ha detto...

dossier le storia del budda

Ciao mi chiamo Valentina sono di Roma. Io volevo dire che questa pratica buddista, quindi la recitazione di Nam Mygho Renge Kyo è stata per me come una rinascita, anzi direi proprio la nascita. Ho letto in altri post che la sensazione è proprio quella di vivere e non più di sopravvivere. Concordo appieno! Per me la difficoltà era (e un po' ancora è) quella di dipendere emotivamente dai sentimenti, al punto di sentirmi indebolita da qualunque forma di amore/affetto e di rispondere con aggressività o insicurezza, atteggiamenti paranoici nei momenti peggiori... Beh, è un anno quasi che pratico, non vi dico i benefici che ho ricevuto! Tanti piccoli e anche più significativi... Ma la cosa che ho capito, quella per cui so di dover lavorare molto, e per la quale mi impegnerò con tutta me stessa e il fiato che ho in gola, è che il vero beneficio è comprendere la vera natura della nostra anima. Se non mi amo e sento degna di amore, non potrò credere e affidarmi in quello che altri provano per me.

(commento del 23 maggio 2012)
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